Leadership: Una sfida contemporanea per i CEO
- Federico Attore
- 9 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Nel panorama odierno, i CEO affrontano sfide complesse. La ricerca Edelman Trust Barometer mostra un calo significativo della fiducia nei leader aziendali, evidenziando una crescente distanza tra leadership e pubblico.
In un contesto globale caratterizzato da instabilità e cambiamenti rapidi, il CEO diventa cruciale per la reputazione aziendale: il 50% della reputazione di un’azienda è legata a quella del CEO, e migliorare questa percezione può incrementare i risultati economici di un’azienda del 19%. La domanda quindi è: i CEO stanno gestendo al meglio percezione, posizionamento e presenza?
È indispensabile trasformare il CEO in una figura notiziabile, memorabile e unica, capace di rispondere ai bisogni dei propri stakeholder. È fondamentale mantenere intatta l’identità del leader, senza cadere nel bisogno di ammirazione. Distaccarsi dal desiderio di consenso a tutti i costi è essenziale per aprire il confronto. In un mondo incerto, il confronto con il gruppo diventa fondamentale, ma deve essere guidato da autenticità e non dalla ricerca di una perfezione illusoria.
La Formula per la Leadership di Successo: L = S + P³
dove:
- L è Leadership,
- S è Storytelling,
- P³ rappresenta Percezione, Posizionamento e Presenza.
La leadership inizia costruendo una narrazione coerente e autentica, capace di allineare le azioni del CEO con i valori aziendali e gli interessi degli stakeholder. Una percezione chiara e ben costruita, un posizionamento strategico nel mercato e una presenza incisiva sui media e negli eventi pubblici sono elementi chiave per consolidare la figura del CEO come punto di riferimento.
Spesso ci si concentra esclusivamente sugli obiettivi a breve termine, ma una leadership efficace richiede la capacità di raccontare una storia potente e coerente che coinvolga tutti gli stakeholder, interni ed esterni. La reputazione del leader diventa così uno specchio che riflette il successo e la solidità di tutta l’azienda.
Non si tratta di lasciare il controllo, ma piuttosto di riconoscere che migliorare la propria presenza, percezione e posizionamento è un investimento strategico nel lungo termine. Questo approccio trasforma il modo in cui il leader e, di conseguenza, l’azienda vengono percepiti dal mercato, creando una solida base di fiducia e credibilità che perdura nel tempo.
Un altro elemento chiave è il posizionamento strategico sui touchpoint digitali. Utilizzare piattaforme digitali in modo coerente e integrato consente di rafforzare la presenza del CEO e di comunicare efficacemente con gli stakeholder. In questo processo, l'intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale, offrendo strumenti per comprendere meglio i bisogni degli stakeholder e personalizzare la comunicazione. L’AI, infatti, permette di analizzare i dati in tempo reale e di adattare i messaggi, creando connessioni più profonde e rilevanti.
In conclusione, per un CEO soddisfare le aspettative dei propri stakeholder è come affrontare un rally: un’impresa tutt'altro che facile. Chi ha il compito di affiancare i "piloti" aziendali deve essere un copilota responsabile e tecnicamente preparato, capace di guidare con precisione, suggerendo ogni curva e manovra da compiere per affrontare al meglio le sfide del percorso.
Quindi, la domanda è: il CEO sta curando al meglio la sua percezione, posizionamento e presenza per seguire il miglior percorso?
Comments