La tecnica dei sei cicli della comunicazione
- Federico Attore
- 24 feb
- Tempo di lettura: 2 min

Perché le persone non si riconoscono in quello che dici?
Te lo spiego con una tecnica che ho sviluppato nel tempo, grazie alle mie esperienze sul palco e nelle aule di formazione: la tecnica dei sei cicli della comunicazione.
Ogni volta che parliamo in pubblico – che sia su un palco, durante una riunione o in un semplice colloquio – il nostro discorso attraversa sei momenti chiave. Capirli (e gestirli) fa la differenza tra un pubblico coinvolto e uno che ti ignora dopo 30 secondi.
Ecco i sei cicli che applico ogni volta che parlo in pubblico:
1) Fiducia: nei primi minuti devi guadagnarti la loro attenzione. Se non ti vedono come una figura credibile, non ti ascolteranno davvero.
2) Novità: ora che hai la loro fiducia, devi sorprenderli. Un punto di vista inaspettato crea curiosità e li tiene agganciati.
3) Prova: il pubblico vuole conferme. Porta esempi concreti, dati o storie che rinforzino il tuo messaggio.
4) Ricompensa: le persone devono sentire di aver guadagnato qualcosa. Che sia una nuova idea, una riflessione o uno spunto pratico, devono percepire valore.
5) Rottura: qui rompi le loro convinzioni. Fai in modo che capiscano che non possono più fare a meno del concetto che stai trasmettendo.
6) Reciprocità: il pubblico ora è con te. Ti ha concesso fiducia, ha ricevuto valore e adesso è pronto a restituirti attenzione, consenso e magari… a seguirti anche fuori da quella sala.
Questa tecnica non nasce dai libri, ma dalla pratica.
L’ho sviluppata osservando cosa funziona e cosa no, tra successi e tanti errori. E ogni volta che la applico, vedo quel momento magico in cui il pubblico “entra” davvero nel discorso.
Parlare a braccio non basta. Serve una strategia che guidi le emozioni e i pensieri di chi ti ascolta.
Il pubblico è pronto a ricevere. Sei tu a dover guidare il viaggio.
Ti è mai capitato di vedere un discorso che seguiva (anche inconsapevolmente) questi sei cicli? Raccontamelo nei commenti! 👇
Comentarios