IL LEADER, IL TEAM E IL NUOVO CODICE.
- Federico Attore
- 19 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min

Oggi, più che mai, i team di lavoro vincenti rappresentano un'aggregazione di senso. Non si tratta solo di mettere insieme competenze, ma di creare una sinergia profonda tra persone che condividono una visione comune e valori simili. Il ruolo del leader si trasforma quindi in quello di un creatore di senso: la sua capacità di dare un "perché" chiaro e ispirante diventa fondamentale per motivare il team e mantenerlo coeso.
I team non si formano più solo in base a una struttura gerarchica o a funzioni prestabilite, ma per affinità di senso e competenze, creando una compattezza che, pur solida, è simile a uno sciame. Proprio come uno sciame, la forza di un team deriva dalla sua coesione momentanea, ma è anche suscettibile a una rapida disgregazione se non viene continuamente alimentato da nuovi significati e obiettivi condivisi.
Questo approccio ci permette di superare la tradizionale visione orizzontale della formazione dei team. Il team non è più semplicemente un gruppo di persone che svolgono compiti complementari, ma un organismo vivente che si adatta e si evolve rispetto al contesto in cui opera. La sua "compattezza" è dinamica, alimentata da una costante creazione e ricreazione del senso. Il campo di lavoro in cui il team si muove non è statico, ma plasmabile, influenzato dalle relazioni interne, dall'ambiente esterno e dalle dinamiche di mercato.
In definitiva, la vera capacità del leader moderno è quella di coltivare un terreno fertile per l'aggregazione di senso, mantenendo i team agili e resilienti, pronti a rimanere compatti anche di fronte alle sfide più complesse.
La suddivisione dei team in diverse tipologie di comportamento mi è nata dall’esigenza di comprendere meglio come le persone si muovono all'interno di un contesto di lavoro e come reagiscono ai cambiamenti e alle sfide che incontrano. Ogni team non è una semplice somma di individui, ma un'entità complessa che si forma e si evolve in base a dinamiche di senso, valori e competenze condivise. Comprendere le diverse modalità con cui i team operano ci permette di anticipare le loro reazioni, adattare la leadership e promuovere strategie che ne valorizzino le peculiarità.
Questa classificazione credo possa offrire uno strumento per analizzare i comportamenti dei team rispetto all’ambiente in cui si trovano, identificando quali sono le forze che li tengono insieme e quali potrebbero portarli a disgregarsi. Ogni team si muove all'interno di un proprio "campo di lavoro," uno spazio in cui interagiscono fattori interni come la coesione, la motivazione, e fattori esterni come il contesto organizzativo e le sfide di mercato.
Suddividere i team in base a diversi tipi di comportamento aiuta i leader a individuare con precisione il tipo di supporto di cui ogni gruppo ha bisogno. Ci permette, inoltre, di capire meglio come i team costruiscono il loro senso di appartenenza e come possono essere guidati verso l’eccellenza, pur nella diversità dei loro approcci.
1. Team conservatori e riflessivi
Questi team si muovono con cautela, sperimentando con moderazione ma rimanendo ancorati a pratiche consolidate e collaudate. Sono legati alla tradizione e preferiscono modelli di lavoro sostenibili, che valorizzano le esperienze passate e tengono conto delle risorse umane e materiali. Tendono a evitare sprechi e a concentrarsi sull’efficienza e la cura reciproca, creando un ambiente di lavoro sicuro e collaborativo, orientato al benessere. Tuttavia, questa forte attenzione alla stabilità può renderli meno agili nel rispondere a cambiamenti rapidi.
Comportamento rispetto allo spazio operativo: Tendono a stabilire processi chiari e prevedibili, focalizzandosi su obiettivi condivisi e facilmente misurabili. Preferiscono un ambiente ordinato e prevedibile, che favorisca il lavoro di squadra e la sostenibilità.
2. Team innovatori esclusivi
Questi team sono fortemente orientati all’innovazione e alla distinzione. Il loro scopo è creare un impatto tangibile attraverso soluzioni uniche e di alta qualità. Sono alla ricerca costante di nuove idee, metodi e tecnologie per migliorare i risultati del loro lavoro, senza però perdere di vista un approccio etico e sostenibile. Il successo, il prestigio e la capacità di differenziarsi dagli altri team sono i principali driver di motivazione.
Comportamento rispetto allo spazio operativo: Il focus è su progetti innovativi e di qualità superiore. Questi team tendono a sperimentare nuove tecnologie e approcci, disposti a rischiare e a esplorare soluzioni non convenzionali per raggiungere l’eccellenza.
3. Team visionari e rappresentativi
Questi team operano con un forte senso di visibilità e rappresentanza. La loro produttività è strettamente collegata all’immagine che vogliono proiettare, sia internamente che esternamente all'organizzazione. Sono spinti dal desiderio di riconoscimento e dalla necessità di apparire influenti. Il loro lavoro è spesso visibile e punta a creare impatti immediati e tangibili, facendo leva su progetti che attraggono attenzione.
Comportamento rispetto allo spazio operativo: Tendono a muoversi rapidamente e amano la visibilità, cercando progetti che possano farli emergere. Il rischio è che la loro coesione dipenda dalla continua attenzione che ricevono, rendendoli vulnerabili a rapidi cambiamenti se l’attenzione si sposta altrove.
4. Team pragmatici e responsabili
Questi team sono caratterizzati da un approccio pragmatico e orientato alla responsabilità. Si concentrano sull'efficienza, la velocità e la qualità dei risultati. Tendono a essere ben informati, riflessivi e capaci di prendere decisioni rapide, mantenendo comunque elevati standard etici e professionali. Sono veloci nell'esecuzione, ma non a scapito della qualità o della correttezza del loro operato.
Comportamento rispetto allo spazio operativo: Bilanciano velocità e accuratezza. Questi team mantengono un flusso di lavoro agile e flessibile, rispondendo prontamente ai cambiamenti del contesto e riuscendo a mantenere alta la qualità del loro lavoro.
Questa classificazione non deve essere vista come rigida o definitiva. Ogni team può presentare un mix di caratteristiche provenienti da più categorie, adattandosi al contesto e alle esigenze specifiche del momento. Un team conservatore può sperimentare tratti innovativi quando necessario, così come un team visionario può adottare un approccio più pragmatico per risolvere problemi concreti. La realtà dei gruppi di lavoro è fluida e soggetta a continue trasformazioni, e riconoscere questa versatilità è fondamentale per una leadership efficace.
Il compito dei leader non è solo guidare, ma creare un ambiente in cui i team possano evolversi, aggregarsi intorno a un senso condiviso e mantenere la loro coesione anche nelle situazioni più critiche.
La sfida è aperta: sei pronto a plasmare il tuo team per affrontare il futuro?
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